Attenzione a dove pianti il basilico: ecco il posto ideale

Il basilico per crescere bene non va messo dove capita, serve un posto preciso con certe condizioni. Non basta che ci sia luce: deve essere luce giusta. Tante ore, ma non quelle in cui il sole spacca le pietre. Troppo caldo diretto rovina il basilico e le foglie diventano secche, a volte gialle e perdono tutto il loro profumo. Sarebbe quindi scegliere con cura dove sistemarlo.

La questione dell’esposizione al sole e al vento

Un balcone può andare bene, purché non resti tutto il giorno sotto il sole a picco. L’ideale è l’esposizione a sud-est o ovest. Da evitare invece il nord perché è troppo buio… Meglio se la pianta riceve luce per almeno 6 ore, meglio ancora se filtrata da un telo o dalla presenza di altre piante che fanno ombra.

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Ci sono balconi dove il sole batte fino alle 8 del mattino e non molla fino a sera. In questi casi si può provare a spostare il vaso delle ore più calde. Certo non è una cosa comoda ma se sia una terrazza grande si può anche giocare con le posizioni. Un angolo riparato da una parete o da un ombrellone aiuta, anche una semplice sedia può fare ombra nei momenti giusti.

Il vento è il nostro nemico del basilico. Non lo si nota subito ma questa pianta soffre parecchio il vento. Le foglie si arricciano e si seccano i bordi. E il vento asciuga tutto, pure l’umidità che serve alla pianta per respirare. Un angolo ben protetto, magari dietro un vaso più grande o un pannello di legno può fare la differenza per il nostro basilico.

Considerare il terreno e l’annaffiatura

Il terreno è un altro dettaglio che non va trascurato. Deve drenare, ma trattenere abbastanza umidità. Niente ristagni però, il basilico non ama le pozzanghere. Un terriccio per aromatiche va bene ma anche uno universale con un po’ di sabbia mescolata può funzionare molto bene. L’importante è che l’acqua scenda, senza fermarsi.

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Andiamo poi della annaffiatura che sembra una cosa facile ma qui in molti sbagliano. Troppa acqua, e le radici marciscono. Troppo poca, e le radici prendono come stracci. Bisogna controllare il terreno con le dita e se è asciutto nei primi due centimetri allora vuol dire che ora di bagnare. Meglio la mattina presto o al tramonto, ma mai al sole pieno.

Non serve una serra, quindi, per il nostro basilico ma basta un po’ di attenzione. Chi vive in zone secche può nebulizzare leggermente le foglie senza esagerare. L’umidità aiuta ma se ristagna si rischiano muffe. Anche gli spazi piccoli se ben gestiti possono dare risultati. Ad esempio un bel davanzale con qualche vaso per ben disposto può bastare per avere un basilico fresco per tutta l’estate.

Come coltivare il basilico direttamente in cucina

C’è chi li coltiva direttamente in cucina su un davanzale interno. Si può fare ma ci vuole luce vera non solo lampadine. Quindi una bella finestra ben esposta può fare anche al caso nostro purché il vaso venga ruotato ogni tanto. In questo modo la pianta cresce dritta e se tende a filare o a diventare lunga e sottile, è segno che cerca maggiore luminosità. In quel caso va spostata.

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Il basilico ha poi bisogno di essere potato. Togliere le cime aiuta a farlo crescere più folto. Se si lascia andare in fiore infatti il sapore cambia. Diventa amaro e meno fresco. Sarebbe meglio raccogliere le foglie molto spesso ma non tutte insieme. Lasciane sempre qualcuna in modo che continui a crescere.

Chi parte dai semi, dovrà avere pazienza perché servono almeno 7 o 10 giorni per vedere i primi germogli. Poi andrà trapiantato in maniera delicata. Le piantine sono fragili e si spezzano facilmente. Una volta messe nel vaso definitivo servirà qualche giorno perché si adattino. All’inizio sembrano ferme ma poi improvvisamente inizieranno a fare nuove foglie.

Come comportarsi con le piantine già pronte

Chi preferisce comprare piantine già pronte deve stare attento al vaso. Quelle del supermercato speso sono troppo piccoli e contiene troppi piantine. Conviene dividerle e trapiantarle in contenitori più grandi con una terra buona. In questo modo respireranno meglio. Non serve comprare concimi complicati: basta un po’ di compost o letame maturo.

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Bisogna ricordare che il basilico cresce meglio se non sta da solo. Altre piantine vicine come pomodori o lattughine, possono creare un microclima più adatto. L’ombra parziale e un po’ l’umidità in più faranno comodo al nostro basilico. Ma va evitata la compagnia di piante troppo esigenti o che rubano spazio. Anche il profumo conta, alcune piante possono alterare la roba del basilico se troppo vicine.

Alla fine, bisogna stare sempre un occhio ai parassiti. Gli afidi in particolar modo amano il basilico e si infilano sotto le foglie rovinando il tutto. Un getto d’acqua, oppure una miscela leggera col sapore di Marsiglia può passare a risolvere il problema. Questa è un’operazione che va fatta con cura perché come abbiamo detto, il basilico è molto delicato. Se invece vediamo delle lumache, basteranno gusci d’uovo frantumati attorno al vaso per risolvere.

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