Come ottenere un prato verde senza irrigazione costante: il trucco dei paesaggisti

Che bello il verde del prato! Questo colore, intenso e rilassante, purtroppo, soprattutto nel corso della stagione calda e siccitosa, tende a ingiallire, andando ad intaccare la naturale bellezza dei spazi esterni di numerose abitazioni, sia in città sia in campagna. Scopri come preservare il colore verde del prato, senza dover irrigare eccessivamente.

La scelta delle semenze: un primo passo

Chi l’ha detto che per avere un prato sempre verde è necessario per forza irrigare, irrigare e, ancora, irrigare? Esisterebbero alcune strategie, creative e sostenibili, che, infatti, potrebbero permettere di raggiungere questo obiettivo senza impiego di eccessivi quantitativi d’acqua. E’ proprio di questo che parleremo nei paragrafi che seguono.

Prima di tutto, risulta fondamentale scegliere delle semenze di varietà d’erba in grado di resistere ai periodi di siccità prolungata. Questo è, senza ombra di dubbio, il passo più importante e preliminare per poter avere un prato verde anche durante la stagione estiva, senza dover essere sempre schiavi dell’irrigazione.

In effetti, esistono delle specie vegetali che più di altre riescono non solo a sopravvivere ma anche a mantenersi sane e forti in caso di lunghi periodi caratterizzati dalla mancanza di acqua. Sei curioso di scoprire quali sono alcuni classici esempi? Questi sono riportati di seguito. Non solo citeremo le specie ma ne tratteremo le principali caratteristiche.

Le specie d’erba più resistenti alla siccità

Partendo dal presupposto che i periodi considerati migliori per la semina sono rappresentati, in genere, dalle mezze stagioni (primavera e autunno), in quanto le temperature miti consentirebbero di favorire il pieno e sano sviluppo delle piccole piantine, in vista delle stagioni “estreme”, alcune specie più di altre riescono a resistere alla siccità.

E’ il caso della Festuca arundinacea, chiamata comunemente Festuca alta. Questa pianta erbacea riesce a resistere al caldo e alla mancanza di acqua a lungo grazie ad un apparato radicale profondo che, quindi, riesce a raggiungere l’umidità del terreno dove altre specie non arrivano. E’ questo il motivo per cui generalmente si mantiene verde anche durante l’estate!

Anche la Poa pratensis potrebbe far la sua figura in caso di siccità. I prati che la vedono protagonista, infatti, tendono a rimanere verdi nel corso del periodo estivo, anche con irrigazioni non troppo frequenti, soprattutto su terreni drenati in maniera ottimale. Come non citare, poi, la Zoysia? Questa specie erbacea è particolarmente adatta ai climi caldi, tollerando bene le giornate siccitose.

Uno sguardo al terreno: come prepararlo al meglio?

La scelta ottimale delle semenze che andranno a comporre il tappeto erboso del proprio giardino non rappresentano l’unico aspetto da considerare. Infatti, anche la preparazione del terreno dove andrà effettuata la semina e il miglioramento delle sue caratteristiche potrebbero giocare un ruolo importante in tutto ciò. Scopriamo subito come.

Un terreno impoverito potrebbe essere non sufficientemente fertile per un corretto sviluppo dell’erba. Questo potrebbe tradursi in una debolezza dei germogli e, di conseguenza, in una loro maggiore suscettibilità alla mancanza di acqua. Concimare e lavorare il suolo prima della semina potrebbe creare le condizioni ideali per ridurre la probabilità che questo inconveniente possa verificarsi.

In effetti, un terreno ricco in sostanza organica, ben drenate e con pH ottimale rappresenterebbe un substrato di crescita perfetto per le specie erbacee. Durar fatica prima potrebbe evitare di dover durar fatica successivamente, magari riducendo la numerosità e l’entità dei vari interventi colturali necessari, tra cui l’irrigazione.

Alcuni ulteriori utili consigli

Una volta seminato il prato, avendo selezionato con cura le semenze (magari su consiglio di esperti del settore) e avendo preparato un ottimo substrato di crescita, alcune accortezze potrebbero ancora di più evitare che il tappeto erboso possa andare incontro a ingiallimento nel corso del periodo siccitoso, senza dover irrigare in maniera frequente e abbondante.

Un esempio è rappresentato dall’operazione di pacciamatura che può essere effettuata semplicemente lasciando sul prato l’erba appena tagliata, in maniera tale da trattenere l’umidità del terreno, evitando la sua evaporazione. Il taglio, in particolare, dovrebbe essere effettuato con consapevolezza, evitando di scendere sotto i 6 cm o di rimuovere più di un terzo della lunghezza dell’erba.

Inoltre, evitare il compattamento del suolo tramite continuo e pesante calpestio potrebbe essere un altro grande aiuto per il tuo prato. Infatti, una struttura troppo compatta del terreno lo potrebbe rendere meno arioso e meno capace di trattenere l’umidità. Insomma, adesso potresti avere diversi spunti per avere un prato verde senza dover effettuare eccessive irrigazioni!

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