Come coltivare le erbe medicinali: le varietà migliori

Quando si parla di erbe medicinali si apre un mondo! Queste piante, conosciute fin dall’antichità per le loro proprietà curative, hanno rappresentato la principale forma di cura per secoli. Attualmente sono coltivate in tutto il mondo e impiegate in erboristeria e in fitoterapia grazie alla loro efficacia. Scopri le varietà migliori!

Erbe medicinali: una panoramica

Con il termine erbe officinali si intendono tutte quelle specie vegetali che, seppur anche molto diverse tra loro, presentano delle sostanze attive dal punto di vista biochimico, in grado di interagire con l’organismo, una volta assunte in varie forme, potendo svolgere degli effetti benefici di vario tipo. Sono anche dette piante officinali.

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Gli effetti positivi che questo grande gruppo di piante può svolgere sono numerosi e variano in base alla specie considerata: esistono erbe medicinali in grado di esplicare effetti antinfiammatori, altre che agiscono a livello gastro intestinale, favorendo la digestione, riducendo il gonfiore addominale o stimolando la peristalsi intestinale. Ma non è finita qui!

Lo sapevi che alcune piante officinali avrebbero proprietà calmanti e rilassanti? Per non parlare di quelle che possono essere d’aiuto in caso di affezioni delle vie respiratorie, svolgendo un ruolo espettorante e antisettico. Insomma, il mondo delle piante officinali è vasto e variegato, non solo in termini di funzionalità ma anche di formulazioni.

Le caratteristiche delle erbe medicinali

Infusi, decotti, creme, oli essenziali, tinture, sciroppi, compresse e chi più ne ha più ne metta! Questi sono solo alcuni esempi di forme in cui le erbe medicinali possono essere reperite e assunte per ottenere i loro benefici. Non dimentichiamo poi dell’utilizzo che se ne può fare di alcune in cucina, come condimenti o aromi.

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Nonostante le differenze che le contraddistinguono in termini di classificazione, origine, esigenze colturali, funzionalità, le erbe medicinali presentano in genere delle caratteristiche comuni, riportate di seguito. Innanzitutto, si tratta in genere di piante rustiche, che richiedono scarsa manutenzione al momento della coltivazione e che sono facilmente adattabili a varie condizioni ambientali e climatiche.

Inoltre, le piante officinali presenterebbero un loro uso riconosciuto in fitoterapia e/o in erboristeria, regolato in genere dal punto di vista normativo, grazie alle farmacopee ufficiali. Inoltre, non possiamo dimenticarci del loro contenuto in principi attivi di vario genere, alla base dei loro differenti effetti benefici per l’organismo.

Scopri alcune varietà di erbe medicinali!

Esistono erbe medicinali molto comuni e altre meno note. Le varietà che verranno citate nei prossimi paragrafi sono tra quelle più comuni e migliori dal punto di vista della possibilità di coltivazione. Un primo esempio è rappresentato dalla salvia, che tutti conosciamo. Questa pianta è utilizzata in cucina come condimento ma avrebbe anche proprietà antisettiche.

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Proseguiamo con il rosmarino che, come la salvia, è protagonista in cucina per aromatizzare numerosi piatti e che, in ambito fitoterapico ed erboristico, verrebbe impiegato per le sue proprietà digestive e antiossidanti. La menta è la terza erba medicinale che trattiamo oggi: essa, grazie ai principi attivi balsamici, ha azione digestiva e rinfrescante.

Ecco a te la camomilla: rilassante e calmante in dosi adeguate, può essere stimolante ed eccitatoria se consumata in dosi eccessive. Lo sapevi? La lavanda è un’altra erba medicinale che, oltre a rappresentare una delle piante ornamentali più amate, presenterebbe proprietà sedative, antibatteriche e rilassanti. Prosegui con la lettura per scoprire altre specie officinali.

Alcuni altri esempi di erbe medicinali

Il finocchio, specie vegetale che cresce spontanea nell’areale mediterraneo, sarebbe noto non solo come condimento ma anche per le sue proprietà carminative e digestive, favorendo la digestione e riducendo il gonfiore addominale. La melissa, invece, apporterebbe benefici sul sistema nervoso, favorendo non solo il rilassamento ma anche il sonno.

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Il tarassaco farebbe parte delle piante officinali in grado di stimolare la depurazione dell’organismo, agendo a livello epatico, e di promuovere la diuresi. Eccoci giunti a parlare della liquirizia, che sarebbe un utile rimedio contro la tosse e altre affezioni a carico dell’apparato respiratorio, oltre a rappresentare un valido aiuto contro la pressione bassa.

L’aloe vera, salita alla ribalta negli ultimi anni, è un’altra pianta officinale che risulterebbe utile nei casi in cui sono presenti scottature, arrossamenti cutanei, punture di insetto e altre infiammazioni a livello dell’epidermide, grazie alle sue proprietà lenitive, cicatrizzanti e antisettiche. Come puoi notare, il mondo delle erbe medicinali è vasto e variegato e questo ne rappresenta solo un assaggio. Questo articolo ha scopo informativo e non si sostituisce al parere del medico.

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