Mai ignorare le perdite d’acqua sotto il lavello: possono causare muffa

Una piccola chiazza d’acqua sotto il lavello può sembrare un fastidio da poco. Un goccio ogni tanto, niente di grave. Ma spesso dietro a quel goccio si nasconde un problema più serio. Non sempre si tratta di una perdita evidente: a volte l’umidità si accumula lentamente, quasi di nascosto, e nel tempo crea danni che è meglio evitare.

Le cause delle perdite

Le perdite sotto il lavello sono piuttosto comuni, specialmente in case con impianti datati. Spesso la causa è una guarnizione consumata o un tubo che non tiene più bene. Anche una semplice vibrazione dovuta all’uso frequente può allentare un raccordo. In certi casi si nota solo una leggera umidità, magari qualche goccia sul fondo del mobile. Ma è già un segnale da non trascurare.

Uno dei rischi maggiori è la muffa. L’acqua che ristagna in ambienti chiusi e poco ventilati crea le condizioni perfette per la sua formazione. Basta qualche giorno, soprattutto se fa caldo o se non c’è abbastanza ricambio d’aria. La muffa tende a diffondersi in fretta, aggrappandosi a legno, cartongesso e pareti vicine. Toglierla non è semplice, soprattutto se ha attecchito in profondità.

Oltre alla muffa, c’è il rischio di danneggiare il mobile sotto il lavello. Il legno truciolato assorbe l’acqua come una spugna, si gonfia e si deforma. Dopo un po’ comincia a puzzare di umido e a perdere consistenza. Anche il pavimento, se l’acqua penetra tra le fughe, può rovinarsi. In certi casi si alzano le piastrelle o si formano macchie persistenti.

Attenzione alle guarnizioni e alla corrosione

Le guarnizioni, con il tempo, si induriscono o si spaccano. Quelle in gomma, in particolare, tendono a seccarsi e prendere elasticità. Quando cedono, l’acqua comincia a passare piano piano. Non sempre si sente il classico tic della goccia che cade: può trattarsi di una perdita continua ma impercettibile, che cola lungo il tubo e si accumula in basso.

Un’altra causa frequente è la corrosione. Alcuni tubi, specie se in metallo, con l’umidità e l’usura si rovinano e fanno ruggine. Si formano piccole crepe o fori da cui l’acqua filtra in modo irregolare. A volte il problema è nascosto dietro la parete, difficile da vedere finché non si nota l’umidità che risale o l’intonaco che si sfalda.

L’odore di umido è un altro segnale da non ignorare. Anche se non si vede l’acqua, un odore sgradevole e persistente sotto il Labello può indicare una perdita. Col tempo, l’aria stantia e bagnata crea un ambiente sgradevole, poco igienico. Le spugne, i detersivi, tutto prende quell’odore. In certi casi, l’odore si sente anche in cucina.

Gli effetti della muffa

La muffa non è solo un problema estetico ma ha effetti negativi sulla salute. Chi soffre di allergie o ha problemi respiratori, in particolare, deve fare attenzione. Le spore della muffa si diffondono nell’aria. Così possono irritare le vie respiratorie, provocare tosse o bruciore agli occhi. Anche chi non ha patologie può avvertire i fastidi, soprattutto nei locali chiusi.

Per evitare tutto questo, è importante controllare regolarmente l’impianto. Basta alzare lo sportello del lavello ogni tanto e dare un’occhiata. Se si nota anche una minima traccia di umidità, conviene intervenire. Meglio perdere 10 minuti a svuotare il mobiletto asciugare bene, che ritrovarsi dopo mesi con il mobile da buttare.

Se la perdita è evidente, è meglio chiamare un idraulico. A volte basta stringere un raccordo, altre volte serve cambiare un tubo o una guarnizione. Che ha un po’ di manualità può provare da sé, ma è importante usare i materiali giusti. Sbagliare un raccordo o usare il nastro sbagliato può peggiorare il problema.

Come agire

Un accorgimento utile migliorare l’areazione. Lasciare lo sportello del lavello aperto ogni tanto, o installare una piccola griglia di ventilazione, aiuta a ridurre l’umidità. Se si vive in zone molto umide, usare un piccolo deumidificatore può fare la differenza. L’ambiente resta asciutto e si rallenta la formazione di muffa.

Isolare meglio le pareti intorno al lavello può aiutare, soprattutto in cucine addossate a muri freddi o poco isolati. Se si forma spesso condensa, conviene valutare piccoli interventi per migliorare la coibentazione. Anche sistemare una vaschetta sotto il sifone può evitare che eventuali perdite si diffondano. In certi casi la perdita non è sotto il lavello, ma arriva da altri punti dell’impianto e scorre lungo i tubi fino lì. Per questo è importante controllare anche i raccordi vicino al muro, e non solo sotto il sifone.

Ignorare una perdita è sempre un errore. Anche se sembra piccola, nel tempo può causare problemi seri. Intervenire subito permette di evitare spese inutili e danni maggiori. La muffa, una volta formata, non va più via facilmente. Per questo vale la pena agire in fretta, senza aspettare che la situazione peggiori.

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