5 trucchi per evitare che i vasi si surriscaldino al sole: consigli dei vivaisti per giugno

Durante i mesi estivi, soprattutto a giugno quando il sole inizia a essere particolarmente intenso, molti appassionati di giardinaggio si trovano ad affrontare un problema comune: i vasi delle piante che si surriscaldano al sole. Questo fenomeno può compromettere la salute delle radici e, di conseguenza, la crescita delle piante stesse. I vivaisti, esperti nella cura delle piante, hanno sviluppato alcuni trucchi semplici ma efficaci per evitare che i vasi si surriscaldino e per mantenere il giardino rigoglioso anche durante le giornate più torride. In questo articolo scopriremo cinque suggerimenti pratici, facili da applicare e consigliati dai professionisti del verde.

1. Scegliere materiali e colori adatti per i vasi

Il primo passo per evitare il surriscaldamento dei vasi è la scelta del materiale e del colore. I vasi in plastica scura o in metallo tendono ad assorbire e trattenere molto calore, aumentando la temperatura del terreno e delle radici. I vivaisti consigliano di preferire vasi in terracotta, ceramica o materiali naturali, che hanno una maggiore capacità di isolamento termico. La terracotta, in particolare, permette una buona traspirazione e mantiene il substrato più fresco.

Anche il colore del vaso gioca un ruolo fondamentale. I colori chiari riflettono la luce solare, mentre quelli scuri la assorbono. Scegliere vasi bianchi, beige o pastello aiuta a limitare il riscaldamento del contenitore. Se si hanno già vasi scuri, è possibile dipingerli con vernici adatte o avvolgerli con tessuti chiari per ottenere un effetto simile.

Oltre al materiale e al colore, è importante valutare la posizione del vaso: evitare di posizionarlo su superfici che si surriscaldano facilmente, come cemento o pietra, può fare la differenza. Utilizzare sottovasi in legno o sollevare leggermente il vaso dal suolo aiuta a migliorare la circolazione dell’aria e a disperdere il calore in eccesso.

2. Ombreggiare i vasi nelle ore più calde

Un altro trucco molto efficace, suggerito dai vivaisti, è quello di creare delle zone d’ombra per i vasi durante le ore più calde della giornata. Questo può essere fatto in vari modi: utilizzando ombrelloni da giardino, teli ombreggianti specifici per le piante, oppure sfruttando la naturale ombra di alberi, siepi o pergolati.

Per chi ha un terrazzo o un balcone, basta spostare i vasi in una zona meno esposta al sole diretto tra le 12 e le 16, quando i raggi sono più intensi. Anche l’uso di tende da sole o pannelli mobili può essere una soluzione pratica e veloce per proteggere le piante più delicate.

Nel caso di vasi grandi e pesanti, difficili da spostare, si possono utilizzare strutture leggere e facili da montare, come reti ombreggianti o stuoie di bambù, che riducono l’irraggiamento solare diretto senza impedire il passaggio dell’aria. Questo stratagemma mantiene la temperatura del vaso più bassa, prevenendo i danni da calore alle radici.

3. Pacciamare la superficie del terreno

La pacciamatura è una tecnica molto apprezzata dai professionisti del verde, non solo per prevenire la crescita delle erbacce, ma anche per mantenere il terreno fresco e umido. Consiste nel coprire la superficie del terriccio nei vasi con materiali naturali come corteccia, paglia, foglie secche, lapillo vulcanico o cocco sminuzzato.

Questa copertura agisce come uno scudo protettivo contro il sole, riducendo l’evaporazione dell’acqua e impedendo che il calore penetri in profondità nel terreno. In questo modo, le radici delle piante restano più fresche e si riduce il rischio di stress termico, che può causare appassimento e rallentare la crescita.

Per ottenere il massimo beneficio dalla pacciamatura, è importante applicare uno strato di almeno 3-5 cm di materiale, facendo attenzione a non soffocare il colletto della pianta. Oltre a proteggere dal calore, la pacciamatura migliora la struttura del terreno e favorisce la presenza di microrganismi utili.

4. Innaffiare correttamente e nei momenti giusti

L’irrigazione svolge un ruolo chiave nella gestione del calore nei vasi. I vivaisti raccomandano di innaffiare le piante la mattina presto o la sera, quando il sole è meno intenso. In questo modo, l’acqua ha il tempo di penetrare nel terreno e raggiungere le radici senza evaporare rapidamente a causa delle alte temperature.

È importante evitare di bagnare le foglie durante le ore calde, poiché le gocce d’acqua possono agire come lenti, amplificando i raggi solari e provocando scottature. Inoltre, un’irrigazione profonda e meno frequente aiuta le radici a svilupparsi in profondità, dove il terreno resta più fresco e umido.

Per i vasi che tendono a surriscaldarsi facilmente, si può ricorrere a sistemi di irrigazione a goccia o a sottovaso, che mantengono costante l’umidità del substrato e riducono lo stress idrico. L’uso di idrogel o argilla espansa nel terriccio contribuisce a trattenere l’acqua più a lungo, offrendo una riserva utile durante le giornate più calde.

5. Isolare termicamente i vasi

Quando il sole di giugno si fa sentire, un ulteriore accorgimento suggerito dai vivaisti è isolare termicamente i vasi. Questo è particolarmente utile per i contenitori in plastica o metallo, che trasmettono facilmente il calore al terreno. Esistono diversi materiali isolanti che possono essere utilizzati a questo scopo, come pannelli di sughero, polistirolo o feltro da giardinaggio.

Basta avvolgere il vaso con uno di questi materiali, fissandolo con spago o fascette, per creare una barriera contro il calore. In alternativa, si possono inserire i vasi più piccoli all’interno di contenitori più grandi, lasciando uno spazio d’aria tra i due: questa intercapedine funge da isolante naturale e limita il trasferimento di calore.

Un altro metodo, particolarmente decorativo, consiste nel circondare i vasi con piante tappezzanti o con altri vasi più grandi, che fanno ombra e proteggono i contenitori più esposti. Un giardino ben organizzato, con vasi disposti in modo strategico, non solo limita il surriscaldamento ma crea anche un ambiente più gradevole e accogliente.

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