Come far cambiare colore alle ortensie: il trucco dell’acidità del terreno

Le ortensie sono tra i fiori più amati e spettacolari che si possano coltivare in giardino. Il loro fascino risiede non solo nelle grandi infiorescenze globose, ma anche nella sorprendente capacità di cambiare colore in base alle condizioni del terreno. Questo fenomeno affascina da sempre i giardinieri, che spesso desiderano ottenere tonalità specifiche di blu, rosa o viola. In questo articolo scopriremo come far cambiare colore alle ortensie sfruttando il trucco dell’acidità del terreno, con consigli pratici per ottenere il risultato desiderato e mantenere piante sane e rigogliose.

Perché le ortensie cambiano colore?

Il cambiamento di colore delle ortensie è un fenomeno naturale che dipende dalla varietà della pianta e, soprattutto, dal pH del terreno in cui cresce. Le specie più sensibili a questa trasformazione sono le Hydrangea macrophylla e le Hydrangea serrata. In queste ortensie, la colorazione dei fiori può variare dal rosa al blu, passando per diverse sfumature di viola, in base alla disponibilità di alcuni elementi chimici nel suolo, in particolare l’alluminio. L’assorbimento di questo elemento è strettamente legato all’acidità del terreno: in suoli acidi, l’alluminio è più disponibile per la pianta, mentre in suoli alcalini lo è molto meno.

Il meccanismo alla base di questo fenomeno è affascinante: i pigmenti che determinano il colore dei petali, chiamati antociani, reagiscono chimicamente con l’alluminio presente nel terreno. Quando la pianta assorbe più alluminio, i fiori tendono al blu; se invece l’assorbimento è ridotto, i fiori assumono sfumature rosa. Questo spiega perché ortensie della stessa varietà possono avere colori diversi a seconda del luogo in cui sono coltivate.

È importante sottolineare che non tutte le ortensie possono cambiare colore: le ortensie bianche, ad esempio, mantengono la loro tonalità indipendentemente dal pH del terreno. Tuttavia, per le varietà colorate, conoscere il trucco dell’acidità del terreno permette di personalizzare il proprio giardino con effetti cromatici sorprendenti.

Il ruolo dell’acidità del terreno

L’acidità del terreno si misura attraverso il pH, un valore che indica quanto il terreno sia acido o alcalino. Un pH inferiore a 7 indica acidità, mentre un pH superiore a 7 indica alcalinità. Le ortensie blu prediligono terreni acidi, con un pH compreso tra 4,5 e 5,5, mentre quelle rosa si sviluppano meglio in terreni neutri o leggermente alcalini, con un pH tra 6 e 7.

Il pH del terreno influisce sulla disponibilità dell’alluminio: in suoli acidi, l’alluminio è solubile e può essere assorbito dalle radici delle ortensie, favorendo la colorazione blu. Al contrario, in terreni alcalini, l’alluminio si lega ad altri composti e diventa indisponibile, portando i fiori verso il rosa. Se il pH si trova in una fascia intermedia, è possibile ottenere sfumature di viola, risultato di una parziale assunzione di alluminio.

Per conoscere il pH del proprio terreno, è possibile utilizzare appositi kit di misurazione, disponibili nei negozi di giardinaggio. Questi strumenti sono semplici da usare e permettono di determinare con precisione il valore di acidità, così da poter intervenire in modo mirato per modificare il colore delle ortensie.

Come modificare il colore delle ortensie

Una volta compreso il ruolo dell’acidità del terreno, è possibile intervenire per modificare il colore delle ortensie seguendo alcuni semplici accorgimenti. Se si desiderano fiori blu, occorre aumentare l’acidità del terreno; se invece si preferiscono fiori rosa, bisogna renderlo più alcalino. Ecco come procedere:

Per ottenere ortensie blu, si può aggiungere al terreno solfato di alluminio, facilmente reperibile nei garden center. È consigliabile sciogliere circa 15 grammi di solfato di alluminio in 5 litri d’acqua e irrigare la base della pianta una volta al mese durante la stagione di crescita. In alternativa, si possono utilizzare materiali organici acidi come torba di sfagno, aghi di pino o foglie di quercia, che abbassano gradualmente il pH del suolo.

Per ottenere ortensie rosa, invece, si deve aumentare il pH del terreno. Questo si può fare aggiungendo calce agricola o cenere di legna, che rendono il suolo più alcalino e riducono la disponibilità di alluminio. Anche in questo caso, è importante procedere gradualmente e monitorare il pH con regolarità per evitare eccessi che potrebbero danneggiare la pianta.

Consigli pratici e precauzioni

Modificare il colore delle ortensie richiede tempo e pazienza: i cambiamenti non sono immediati e possono essere visibili solo nella stagione successiva. È importante non esagerare con le dosi di additivi, per non alterare troppo rapidamente il pH e non stressare la pianta. Inoltre, è consigliabile intervenire solo sulle ortensie già ben radicate e in buona salute.

Un altro aspetto da considerare è la qualità dell’acqua di irrigazione: se l’acqua è molto calcarea, può aumentare l’alcalinità del terreno e vanificare gli sforzi per ottenere fiori blu. In questi casi, può essere utile raccogliere acqua piovana o utilizzare acqua demineralizzata per le irrigazioni.

Infine, ricordate che il colore delle ortensie può variare anche in base alle condizioni climatiche, all’esposizione al sole e alla varietà della pianta. Sperimentare con l’acidità del terreno è un modo divertente e creativo per personalizzare il vostro giardino, ma è sempre importante rispettare le esigenze delle piante e non forzare troppo la natura. Con cura e attenzione, le ortensie sapranno regalarvi uno spettacolo di colori unico e sorprendente anno dopo anno.

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