Il trucco dei vivaisti per mantenere il prato verde senza irrigazione continua a giugno

Il mese di giugno rappresenta uno dei periodi più impegnativi per chi desidera mantenere un prato verde e rigoglioso. Le temperature iniziano a salire, le precipitazioni diminuiscono e il rischio di siccità aumenta. In questo contesto, irrigare costantemente il prato può sembrare l’unica soluzione, ma i vivaisti conoscono alcuni trucchi che permettono di mantenere il tappeto erboso in salute anche senza ricorrere a un’irrigazione continua. In questo articolo esploreremo le strategie più efficaci adottate dai professionisti del verde per avere un prato perfetto anche durante i mesi più caldi, risparmiando acqua e tempo.

Capire le esigenze del prato a giugno

Prima di adottare qualsiasi tecnica, è fondamentale comprendere le reali esigenze del prato durante il mese di giugno. In questo periodo, le giornate si allungano, il sole è più intenso e le temperature possono raggiungere facilmente i 30°C. L’erba, sottoposta a stress termico, tende a perdere il suo colore verde brillante e a diventare più vulnerabile agli attacchi di parassiti e malattie.

Molti commettono l’errore di irrigare troppo frequentemente, pensando che l’acqua sia la soluzione a tutti i problemi. In realtà, un’irrigazione eccessiva può favorire la crescita di muschi e funghi, oltre a indebolire le radici dell’erba. I vivaisti, invece, puntano tutto sulla qualità dell’irrigazione e sulla preparazione del terreno.

Un prato ben radicato e con un suolo ben strutturato è in grado di resistere meglio alla siccità temporanea. Per questo motivo, la scelta delle specie di erba, la preparazione del terreno e la cura delle radici sono aspetti fondamentali che vanno considerati già dalla primavera, ma che possono essere ottimizzati anche a giugno con semplici accorgimenti.

Il trucco dei vivaisti: irrigazione profonda e meno frequente

Il segreto dei vivaisti per mantenere il prato verde senza irrigazione continua risiede nell’irrigazione profonda e meno frequente. Questo metodo consiste nell’irrigare abbondantemente ma solo quando il terreno ne ha realmente bisogno, invece di dare poca acqua ogni giorno.

Un’irrigazione profonda penetra negli strati più bassi del terreno, stimolando le radici dell’erba a crescere in profondità. In questo modo, il prato diventa più resistente alla siccità perché le radici sono in grado di raggiungere l’umidità residua anche quando la superficie è asciutta. Al contrario, le irrigazioni superficiali e frequenti favoriscono lo sviluppo di radici poco profonde, rendendo il prato più vulnerabile agli stress idrici.

Per applicare correttamente questo trucco, è importante osservare il prato e il terreno: quando l’erba inizia a perdere tono e il terreno risulta asciutto a circa 5-7 cm di profondità, è il momento di irrigare abbondantemente, preferibilmente la mattina presto o la sera tardi per ridurre l’evaporazione. Di solito, una o due irrigazioni profonde a settimana sono sufficienti anche nei periodi più caldi di giugno.

Altri accorgimenti fondamentali: taglio, pacciamatura e concimazione

Oltre all’irrigazione, i vivaisti adottano altri accorgimenti per mantenere il prato verde senza spreco d’acqua. Il primo riguarda il taglio dell’erba: durante i mesi caldi, è consigliabile non tagliare il prato troppo basso. Un’altezza di circa 6-8 cm permette all’erba di ombreggiare il terreno, riducendo l’evaporazione e mantenendo il suolo più fresco e umido.

Un altro trucco poco conosciuto è la pacciamatura, ovvero lasciare sul prato i residui di taglio finemente sminuzzati. Questi residui creano uno strato protettivo che trattiene l’umidità nel terreno e fornisce sostanze nutritive all’erba durante la decomposizione. Esistono tagliaerba dotati di funzione mulching, ideali per questo scopo.

La concimazione è infine un aspetto cruciale. A giugno è preferibile utilizzare concimi a lenta cessione, ricchi di potassio, che rafforzano le pareti cellulari delle piante e aumentano la resistenza allo stress idrico. Evitare concimi troppo azotati che stimolano una crescita rapida e poco sostenibile in condizioni di caldo e siccità.

Prevenzione e cura: il controllo delle infestanti e la scelta delle varietà

Un prato sano e verde a giugno è anche il risultato di una buona prevenzione contro le infestanti e di una scelta oculata delle varietà di erba. Le infestanti competono con il prato per l’acqua e i nutrienti, perciò è importante eliminarle manualmente o con prodotti specifici non appena compaiono.

I vivaisti consigliano di scegliere, già in fase di semina o risemina, varietà di erba adatte al clima estivo e resistenti alla siccità, come la Festuca arundinacea, la Poa pratensis o alcune varietà di Loietto perenne. Queste specie sviluppano radici più profonde e tollerano meglio i periodi di scarsità idrica.

Inoltre, è utile arieggiare il prato almeno una volta all’anno, preferibilmente in primavera o inizio estate, per favorire la penetrazione dell’acqua e dell’aria nel terreno. Un prato ben arieggiato assorbe meglio le irrigazioni profonde e rimane verde più a lungo anche senza interventi continui.

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