
Scoprire una coccinella tra le foglie dell’orto è sempre un buon segno. Non è solo una presenza piacevole: queste piccole creature aiutano a tenere sotto controllo afidi e altri parassiti che spesso devastano ortaggi e fiori. Chi coltiva in modo naturale lo sa bene: attirare coccinelle nel proprio giardino può fare una grande differenza nella salute delle piante, senza bisogno di ricorrere a prodotti chimici.
Come attirare le coccinelle
Un modo semplice per far arrivare le coccinelle è coltivare piante che le attirano. Alcuni fiori, ad esempio, funzionano come vere e proprie calamite. Calendula, cosmea, achillea e facelia sono tra le più apprezzate. I loro fiori producono polline e nettare che piacciono agli adulti, e allo stesso tempo creano un ambiente favorevole per la deposizione delle uova. Spargerle in più punti aiuta a distribuirle bene.

Anche molte erbe aromatiche possono servire allo scopo. Non solo sono utili in cucina, ma piacciono anche alle coccinelle. Salvia, rosmarino, timo e borragine, ad esempio, producono un odore intenso che confonde alcuni parassiti e nello stesso tempo attrae insetti utili. La borraggine, è spesso piena di afidi: un banchetto per le coccinelle.
Ci sono anche piante spontanee o più rustiche che andrebbero lasciate in alcuni angoli. Ortiche, tarassaco e potentilla, che molti estirperebbero senza pensarci, offrono cibo e rifugio. Le ortiche, in particolare, spesso ospitano colonie di afidi: possono sembrare un problema, ma sono in realtà una risorsa per mantenere le coccinelle nei paraggi.
Come far restare le coccinelle a lungo
Perché si fermino a lungo, però, serve un habitat che le accolga davvero. Le coccinelle non vivono solo sui fiori: hanno bisogno di nascondigli, riparo dal vento e dal sole forte. Cumuli di foglie secche, pezzi di legno, mucchietti di pietre o piccole esercitate con arbusti locali possono fare la differenza. Non serve una costruzione lavorata: anche una vecchia cassetta riempita di paglia può bastare.

Un giardino che attira coccinelle non è troppo ordinato. Lasciare zone un po’ selvatiche, con erbe alte e vegetazione mista, aiuta a ricreare l’ambiente naturale in cui questi insetti si muovono meglio. Anche un angolo lasciato incolto, magari dietro la compostiera, può diventare una piccola oasi per tanti insetti utili, non solo le coccinelle.
Non va dimenticata l’acqua. Anche gli insetti più piccoli hanno bisogno di bere. Una ciotolina bassa con dell’acqua e qualche sasso dentro, per permettere di posarsi senza annegare, è spesso sufficiente. Meglio posizionarla in ombra, in un punto tranquillo del giardino. Va controllata ogni tanto per evitare che si secchi o che diventi un ricettacolo di zanzare.
L’utilità delle coccinelle nell’orto
Il terreno gioca il suo ruolo. Un suolo troppo compattato o povero rende difficile la vita a piante e insetti. Meglio lavorarlo il meno possibile, aggiungendo compost maturo e lasciando che la natura faccia il suo corso. Un terreno ricco di materia organica favorisce la biodiversità e crea condizioni migliori per la vita di tutti gli organismi utili.

Un errore comune è esagerare con i pesticidi. Anche quelli naturali, se usati male, possono danneggiare gli insetti buoni. Le coccinelle sono sensibili alle sostanze chimiche, e basta poco per allontanarle. Quando si tratta di proteggere l’orto, conviene osservare prima di agire, intervenire solo quando è davvero necessario, magari rimuovendo a mano i parassiti più visibili.
Non bisogna pensare che le coccinelle si nutrono solo di afidi. Alcune varietà mangiano anche cocciniglie, uova di acari e piccoli insetti. La loro presenza aiuta a mantenere un equilibrio, soprattutto nei mesi caldi. Una colonia attiva può ridurre visibilmente i danni da infestazioni, rendendo superflui altri trattamenti. Basta dare i loro tempo e spazio.
I benefici per l’orto
Per far sì che le coccinelle restino, serve varietà. Non è utile piantare solo un tipo di fiore o di ortaggio. Meglio mescolare piante da fiore con ortaggi, erbe spontanee con aromatiche. Ogni pianta ospita insetti diversi, e più diversità c’è, più è facile che si crei un piccolo ecosistema stabile. Il giardino ne guadagna anche in bellezza e salute.

Un’altra accortezza è mantenere alcune piante “esca”. Le rose, ad esempio, attirano molti afidi. Invece di trattarle, si possono lasciare alcuni rami infestati per nutrire le coccinelle. Lo stesso vale per ortiche e cavoli. In questo modo si evita che egli parassiti si spostino altrove e si offre cibo continuo agli insetti predatori.
Le coccinelle non fanno miracoli, ma possono aiutare molto, soprattutto se si coltiva con metodi naturali. Non servono interventi complessi. Basta osservare il giardino, imparare a conoscere gli insetti che lo abitano e fare piccoli aggiustamenti. In poco tempo, si possono vedere i primi risultati: meno afidi, piante più sane, e un ambiente più vivo.