
La cannella è uno dei condimenti maggiormente diffusi, ma anche una forma di pianta aromatica che trova maggior diffusione sia tra gli alimenti dolci, quanto in quelli salati oltre ad essere praticamente onnipresente in numerosi piatti all’interno di tradizioni culinarie.
Ma la stessa cannella in polvere può essere utile anche per le piante. Sai come?
Cannella: provenienza
Contraddistinta dalla tipica forma “arricciata” o arrotolata, la maggior parte della cannella costituita per un consumo alimentare rientra tra le piante aromatiche, anche se la sezione interessata non viene ricavata dal fusto, o dalle radici, bensì dalla corteccia di una famiglia di piante conosciute come Lauracee. La cannella è nativa di una nazione lontana come lo Sri Lanka, ma già in antichità viene esportata e coltivata in tutto il mondo.

La cannella ricavata per il consumo alimentare viene costituita dalla corteccia interna, che mantiene anche a lungo un tipico aroma e sapore a dir poco pungente, anche per questo motivo è sconsigliabile assumerla direttamente, ma attraverso vari cibi, comunque sempre in quantità ridotte.
In polvere risulta essere decisamente comoda da dosare.
Da sempre viene impiegata in vari contesti oltre a quelli gastronomici ad esempio come antinfiammatorio o anche come rimedio per la digestione “cattiva”, essendo dotata di proprietà astringenti. Inoltre diversi studi hanno dimostrato come una quantità anche solo molto moderata di questa spezia possa riuscire a regolamentare livelli di pressione sanguigna troppo alta.
Proprietà riconosciute
In alcune culture viene considerata addirittura come rimedio afrodisiaco e per reintegrare la “passione”, sicuramente è un elemento ricco di minerali che garantiscono una ottima capacità antiossidante, quindi indicata per una questione di recupero di energie fisiche e di resistenza a varie malattie infettive.
A volte viene indicata al pari di un rimedio quasi miracoloso per numerose malattie, anche se non è esattamente così.

Resta un elemento estremamente utile perchè è effettivamente ricco di minerali ed elementi unici, in grado di ristabilire una forma di normalità a seguito di dolori e spasmi, oppure, per fare qualche esempio per migliorare una condizione si scarso appetito, e per lenire parzialmente dolori muscolari oppure dovuti a malanni (ad esempio quelli legati all’inverno).
Dalla cannella si ricava anche un prezioso olio essenziale, considerato da parecchi esperti utile anche per migliorare la reattività e la salute del sistema nervoso oltre a quello cardiaco.
In modo diverso questo tipo di spezia così diffusa, acquistabile anche al supermercato, può essere utile in metodi polivalenti per sviluppare effetti positivi alle piante.
Benefici per le piante
In primo luogo ha capacità antifungine, quindi è un ottimo rimedio ma anche agente deterrente contro i funghi e le muffe che possono svilupparsi dopo un attacco di malattie o parassiti, oppure a seguito di una azione legata al marciume radicale, ma anche dopo una potatura piuttosto generosa ha una azione cicatrizzante.

In polvere, la cannella aumenta le proprietà generative dei rami e dei fusti tagliati oppure rotti, semplicemente applicandola nelle aree interessate, così da accellerare la “guarigione” e la chiusura della “ferita” causata dalla potatura. Questa è sicuramente una delle funzioni più apprezzate, ma non è assolutamente l’unica della quale tenere conto.
Decisamente interessante infatti anche la funzione di aiuto radicazione, specialmente per le piante molto giovani, quindi può essere aggiunta in quantità comunque molto moderate al terreno nei pressi delle radici: allontana la possibilità di infezioni presso l’apparato radicale ed agevola la crescita dopo le prime settimane dall’impianto, fortificando quindi il giovane fusto.
Altri usi
La consistenza e le proprietà della cannella in polvere possono essere impiegate anche per allontanare diversi insetti ma anche piccoli animali come le lumache, poco attratte dalla consistenza secca e dal forte aroma che sprigiona questa spezia, è sufficiente tenerle a poca distanza dall’apparato radicale e dal fusto principale della pianta, o nei pressi del giardino.

Integrata direttamente nel substrato assieme da altri elementi che caratterizzano un compost / concime, la cannella può contribuire all’integrazione di sali minerali indispensabili per ogni forma di vegetale, in particolare il potassio ed il fosforo sono presenti in ottime quantità. E’ sufficiente un cucchiaino ogni metro quadro di terreno adibito alla coltivazione.
Anche per la radicazione delle talee in acqua, in particolare, la cannella, in mezzo cucchiaino può accellerare la radicazione e portarla ad una struttura più resistente.
Sfruttata nel modo giusto quindi questa spezia può essere un valido alleato, a patto di utilizzarne sempre quantità molto limitate, un eccesso può portare più danni che altro.