
Irrigare le piante corrisponde alla principale responsabilità da parte di chi effettivamente si prende cura del verde, elementoche per forza di cose preoccupa chiunque appassionato di giardinaggio, quando arriva il tanto agognato periodo per andare in vacanza.
Con un po’ di ingegno ed abilità è possibile continuare ad irrigare le piante anche senza alcun sistema “raffinato” o costoso.
La necessità di irrigare
Anche il più profano relativo al mondo delle piante sa bene che una corretta quanto non eccessiva ma al tempo stesso sufficiente quantità di acqua da regalare al nostro verde risulta essere essenziale per preservare il loro sviluppo e la crescita, elemento che richiede quantomeno un minimo di dedizione, da tenere conto.

L’operazione è ovviamente arginabile se abbiamo a disposizione un amico, un parente o un vicino disponibile sufficientemente preciso da dare la giusta irrigazione alle nostre piante quando siamo via, condizione però non così frequente.
Quindi è una buona idea tenere conto delle varie attrezzature impiegate anche su vasta scala che fanno ricorso all’irrigazione controllata.
Per le piante di casa, ma anche da orto o da giardino è infatti possibile anche riciclare alcuni oggetti così da identificarli come utili, questi se utilizzati nel metodo giusto. Per le piante di medie dimensioni possiamo aver bisogno anche solo di una bottiglia di plastica, che può servire allo scopo per settimane.
I sistemi con le bottiglie
La soluzione più pratica e veloce risulta essere quella della bottiglia forata, naturalmente per periodi abbastanza lunghi conviene fare ricorso ad una bottiglia abbastanza grande, piena quasi completamente. Basta riempire la bottiglia d’acqua, praticare un piccolo buco sul tappo e poi sistemare questa estremità nel terreno, quindi a bottiglia capovolta.

Il sistema richiede qualche tappo di prova, forandoli con dimensioni differenti in modo da regolarizzare la velocità con la quale l’acqua fuoriesce. Alternativamente possiamo impiegare anche dei regolarotori a forma conica da porre sulle estremità delle bottiglie che possono essere regolati in base alla grandezza del foro semplicemente avvitandoli in senso orario o antiorario.
Possiamo replicare la medesima azione di irrigazione controllata facendo dei fori sul fondo della bottiglia oppure sui lati della stessa, se abbiamo intenzione di porre il contenitore su un fianco. Appare opportuno soprattutto all’inizio effettuare vari test, così da comprendere le peculiarità in fatto di rapidità di “svuotamento” e calcolare il tempo necessario affinchè la bottiglia si svuoti.
Il sistema di irrigazione “comunicante”
Impiegando il principio del sifone, semplicemente utilizzando un vaso pieno d’acqua, è possibile trasferire l’umidità direttamente da questo contenitore al vaso, in modo controllato, sfruttando il principio fisico posizionando il vaso colmo d’acqua ad un’altezza sopraelevata, quindi più in alto, rispetto al vaso della pianta che dovrà ricevere l’irrigazione.

Per garantire il passaggio tra i due vasi è sufficiente fare ricorso ad un grosso filo di lana o altro materiale simile (possiamo anche impiegarne più di uno intrecciato così da ottenerne uno sufficientemente spesso). La prima estremità dovrà trovarsi naturalmente nel vaso pieno d’acqua, l’altra dove è presente la pianta.
Seguendo il principio fisico, più alto sarà il vaso “originale”, quello pieno d’acqua, più rapidamente il liquido avrà la possibilità di trasferirsi nei confronti della pianta, ed anche un filo più spesso avrà una efficienza maggiore in questo senso.
Anche questo sistema non richiede alcuna spesa vera e propria.
Consigli finali
Qualsiasi metodo scelto e più o meno considerato adatto, va assolutamente testato per alcuni giorni in nostra presenza così da poterlo effettivamente mettere in pratica senza sorprese, anche durante la nostra assenza, così da evitare danni, ma anche una non sufficiente, eccessiva o adeguata operazione di irrigazione, che è ovviamente fondamentale.

L’acqua non dovrebbe mai avere la possibilità di bagnare direttamente la pianta, nel fusto o nelle foglie, ma esclusivamente il terreno, in questo modo potrà arrivare direttamente alle radici, scegliendo, specialmente in estate un metodo continuo ma a lento rilascio (specialmente per le piante da giardino).
In commercio esistono anche dei kit di irrigazione “a goccia” che imitano quelli impiegati nell’agricoltura su vasta scala.
Conviene utilizzare sempre bottiglie non eccessivamente lunghe e sottili, così da rendere meno probabile la loro caduta, a seguito di un colpo di vento o altri eventi potenziali.
Le piante, senza particolari differenze, anche in nostra assenza dovrebbero sempre trovarsi in una posizione illuminata per almeno 5 ore al giorno, seppur non direttamente sotto il sole.