Come difendere i pomodori dal marciume apicale in estate: la soluzione naturale spiegata dagli agronomi

Coltivare i pomodori significa anche saperli difendere da alcune tipologie di problemi come il marciume apicale, una delle condizioni maggiormente fastidiose e limitanti per un buon raccolto. Questo tipo di marciume può avere varie cause, ed in particolare in estate può presentarsi in modo aggressivo.
Cosa fare per contrastare il marciume apicale?

Marciume apicale per i pomodori: cos’è?

Anche se può sembrare una malattia, in realtà la definizione di marciume apicale è piuttosto una condizione, una forma di evidenza di una condizione di squilibrio per diversi ortaggi ed in alcuni casi anche frutti, come sono le diverse tipologie di pomodori.
E’ un disturbo comune anche limitante per i raccolti, naturalmente, ed è facile da riconoscere.

Nella parte inferiore dei frutti infatti si viene a creare una sorta di macchia scura o nera che rende di fatto il pomodoro non utile al consumo, anche se può apparire semplicemente “marcio” questo è legato alla carenza di alcuni elementi, specialmente il calcio, molto spesso però sono presenti anche altri motivi.

Ad esempio un terriccio non adeguatamente o eccessivamente concimato, oppure una condizione non corretta nell’irrigare i pomodori. Il marciume apicale quindi non è dovuto alla presenza di malattie o parassiti in senso effettivo ma è la reazione della pianta ad una presenza di nutrienti squilibrati ma anche di stress dovuto ad una posizione non corretta.

Controllare il terreno

Questo problema tende a presentarsi perlopiĂą in estate, essendo i pomodori degli ortaggi (anche se in realtĂ  sono dei frutti, dal punto di vista botanico) portati allo sviluppo di crescita durante la bella stagione. Per questo è bene agire prima dell’estate piena, andando a considerare in primis il suolo ovvero il terreno.

Il marciume apicale è un modo da parte della pianta per farci capire che qualcosa non va, il primo step è controllare il livello di acidità del terriccio, quello ideale per i pomodori deve trovarsi mediamente su livelli di pH tra 6 e 7. Se troppo acido ovvero troppo alto possiamo aggiungere della cenere di legname, se troppo basso dello zolfo per regolarizzare.

La mancaza di calcio resta l’elemento principale tra le cause, per questo possiamo fare ricorso ad un fertilizzante che gode di una prevalenza di questo minerale, senza però eccedere o abbondare troppo nelle quantitĂ . Anche la sovrabbondanza di concimi e fertilizzanti può creare lo squilibrio che favorisce questo tipo di marciume.

Cose da verificare

Importante anche controllare effettivamente se la pianta del pomodoro riceve una giusta quantitĂ  di luce solare ma anche se è in grado di avere sufficiente spazio. Il marciume apicale viene riscontrato piĂą comunemente se le piante in questione sono troppo “accavallate” o troppo vicine le une con le altre, impossibilitate ad attingere ad una sufficiente quantitĂ  di aria.

Prima dell’arrivo dell’estate i pomodori necessitano oltre che di quantitĂ  costanti di acqua (come vedremo tra poco) ma anche di un terreno ben concimato, in modo equilibrato, senza dare una quantitĂ  troppo elevata di minerali rispetto ad altri, come detto devono essere presenti anche l’azoto, seppur in quantitĂ  non eccessive.

Possiamo agire sviluppando in proprio un compost “fatto in casa”, aggiungendo ad esempio gusci d’uovo opportunamente tritati e sminuzzati, in quanto ricchi di calcio, senza far mancare altri elementi come il potassio e l’azoto come detto, legati alla struttura di crescita ed alla presenza di fogliame dei pomodori.

Come irrigare

E’ fondamentale l’irrigazione, il pomodoro in senso generale è una pianta esigente sia intermini di minerali nel terreno ma anche nell’acqua, essenziale fare ricorso ad un terreno sempre leggermente umido ma mai zuppo d’acqua, specialmente in estate, conviene irrigare con regolaritĂ  di buon mattino o nel tardo pomeriggio. L’importante è non creare una sorta di squilibrio tra i giorni nell’apporto d’acqua.

A sviluppare questo marciume specifico infatti sono i periodi intervallati da ariditĂ , seguiti poi da abbondanza d’acqua, deve essere invece presente una sorta di equilibrio effettivo. Attenzione anche a fare ricorso all’acqua “giusta”, una eccessivamente ricca di sale (comune in alcune parti d’Italia) rappresenta una delle cause, per questo meglio fare ricorso a quella piovana, se possibile.

Il marciume apicale, ricordiamo, è legato ad una carenza di elementi nel periodo di maggior floridità quindi costituisce una vera e propria sfida anche per chi ha una più che discreta esperienza.
Apportare acqua e nutrienti in modo casuale ed indiscriminato non solo non serve, ma può anche peggiorare la situazione.

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