
La lavanda è un fiore conosciuto per il suo bel colore e il suo profumo, tanto che viene impiegato anche per realizzare prodotti cosmetici come profumi oppure saponi o bagnoschiuma. È una pianta perfetta da tenere anche su un balcone soleggiato che non solo lo renderà più bello, ma ci aiuterà anche a tenere lontani tanti insetti, come le zanzare.
Cosa significa la lavanda nel linguaggio dei fiori
Prima di scoprire come coltivare la lavanda in vaso, può essere curioso conoscere cosa significa questo fiore bellissimo nel linguaggio dei fiori. Effettivamente la lavanda ha un significato profondo e regalarla o averla nel proprio giardino, cela un significato molto bello. Infatti, ha il significato di diffidenza a causa di una storia molto antica.

Infatti intorno ai cespugli di lavanda si ritrovano sempre api, bombi e calabroni che sono attirati dal suo dolce profumo ed è proprio per questo che bisogna avvicinarsi alla pianta di lavanda con diffidenza e attenzione. Non solo ma la lavanda può anche richiamare sentimenti come purezza e devozione. Inoltre, sempre questo fiore sembra che possa attirare energia positive verso se stesse e gli altri quindi può essere aggiunto al bouquet delle spose.
Infine, ma non meno importante, la lavanda richiama anche alla pulizia. Infatti viene spesso aggiunta in detergenti, bagnoschiuma, shampoo perché ha un profumo molto gradevole e proprietà pulenti. E forse è per tutti questi motivi che in tanti decidono di piantare questa bellissima pianta in vaso da tenere in balcone, giardino o terrazzo.
Come coltivare la lavanda in vaso
La lavanda è una bellissima pianta che si può piantare in vaso da tenere sul davanzale della finestra, in giardino o in balcone. Ma ci sono alcune accortezze da seguire affinché cresca rigogliosa e dia dei bei fiori profumati. Prima di tutto bisogna scegliere un vaso di grandi dimensioni. Poi, bisogna curarsi della giusta esposizione.

Infatti questa pianta deve essere posizionata in un punto soleggiato. Quanto al terreno, deve essere basico e mescolato con della sabbia in modo che sia ben drenato. Si può aggiungere anche uno strato di argilla proprio per consentire ancora di più il drenaggio in caso di eccessiva irrigazione. In ogni caso, è una pianta che non teme la siccità.
Per questo non necessita di frequenti irrigazioni: a questo proposito è bene ricordare che bisogna dare acqua alla lavanda in vaso solo quando, dopo aver tastato terreno, ci si accorge che questo è completamente asciutto. Mai eccedere con l’acqua per evitare i ristagni di acqua che possono far marcire le radici.
Altri consigli per coltivare la lavanda in vaso
Come visto ci sono davvero poche accortezze per coltivare in maniera efficace la lavanda in vaso e vederla fiorire rigogliosa sul proprio balcone, in giardino o nel terrazzo. Bisogna occuparsi della giusta esposizione, dell’acqua, e del terreno giusto. Dunque si può dire che non richiede molta manutenzione e che anche chi non ha il pollice verde può occuparsene.

A proposito della luce e del sole, questi sono due fattori in grado di fare la differenza per far crescere bene questa pianta. Un altro fattore essenziale è l’acqua che bisogna dare alla pianta soltanto quanto il terreno è completamente asciutto perché questa pianta ha il vantaggio di essere molto resistente alla siccità.
Il terreno è un altro aspetto fondamentale di cui preoccuparsi perché deve essere ben drenato anche grazie ad uno strato di argilla e di sabbia che impediscono eventuali ristagni di acqua in caso di eccessiva irrigazione. Infine, periodicamente bisogna concimare la lavanda (non prima che raggiunga i due anni di vita).
Conclusione
La lavanda è una bellissima pianta che si può decidere di piantare in vaso. Non è solo esteticamente gradevole ma è anche molto profumata. Proprio il suo aroma, sgradevole a molti insetti, permette di tenerli lontani. Curare la pianta della lavanda è semplice, basta solo seguire poche accortezze, essenziali anche per chi non ha il pollice verde.

L’esposizione della pianta deve essere al sole, il vaso deve essere grande con terriccio mescolato a sabbia e argilla per favorire il drenaggio in caso di eccesso di acqua che comunque va data solo quando il terreno è completamente asciutto. Periodicamente bisogna concimare la pianta che però non ha necessità di pacciamatura.
Periodicamente poi bisogna eliminare le erbacce infestanti che sono molto semplici da identificare dato che la lavanda colonizza tutto lo spazio che ha intorno, impedendo ad altre piante di viverle accanto. Insomma, è davvero una pianta molto delicata, profumata e che ha un significato molto profondo, perfetta da tenere nel proprio balcone.