Giardino rigoglioso anche a giugno? Prova la pacciamatura con materiali riciclati

Nel mese di giugno, con l’aumento delle temperature e la maggiore esposizione al sole, occorre adottare qualche accorgimento in più per mantenere il giardino sano e rigoglioso. Una tecnica efficace per proteggere il terreno e le radici delle piante è la pacciamatura che consiste nel coprire il suolo con uno strato di materia organica o riciclati.

I benefici della pacciamatura

La pacciamatura offre numerosi vantaggi anche durante i mesi estivi più caldi. Uno dei principlai benefici è la conservazione dell’umidità del terreno, riducendo l’evaporazione causata dal calore e limitando la necessità di effettuare frequenti irrigazioni. Questo è un aspetto molto importante durante i periodi di siccità e riduzione delle risorse idriche.

Oltre alla conservazione dell’umidità, la pacciamatura aiuta a mantenere una temperatura al suolo più stabile e accettabile. Durante il giorno lo strato di pacciame protegge il terreno e le radici dal surriscaldamento, mentre di notte riduce la dispersione del calore accumulato. questa regolazione termica favorisce lo sviluppo delle radici.

Un ulteriore vantaggio della pacciamatura consiste nell’evitare la crescita delle erbe infestanti, praticolarmente attiva durante i mesi estivi. Infatti la copertura del suolo con materiali adeguati impedisce la penetrazione della luce dei raggi solari che non arriva ai semi delle erbe infestanti, limitandone la germinazione e la crescita, tenendole così sotto controllo.

Materiali riciclati per la pacciamatura

L’utilizzo di materiali riciclati per realizzare la pacciamatura è una scelta ecologica e sostenibile ma anche funzionale. Tra i materiali organici comunemente utilizzati vi sono gli sfalci di erba, le foglie secche, paglia e trucioli di legno oppure cortecce. Questi materiali oltre a proteggere il suolo si decompongono arricchendo il terreno di nutrienti.

Anche alcuni materiali inorganici possono essere utilizzati per realizzare la pacciamatura. Ad esempio il cartone ondulato non trattato può essere steso sul terreno per sopprimere in modo efficace le erbe infestanti e impedirne la crescita, oltre che per conservare l’umidità del suolo. Il cartone deve essere privo di inchiostri, adesivi e colle.

Inoltre, la pacciamatura può essere realizzata con materiali specifici come plastica riciclata che rappresenta una scelta durevole e pratica. Questi teli in plastica riciclata impediscono la crescita delle erbe infestanti e conservano l’umidità del terreno. Tuttavia occorre scegliere prodotti che siano privi di sostanze chimiche dannose e che possano essere facilmente rimossi.

L’applicazione della pacciamatura

Prima di procedere con l’applicazione della pacciamatura, si consiglia di preparare adeguatamente il terreno. Ciò significa rimuovere le eventuali erbe infestanti, lavorare superficialmente il suolo e procedere con un’adeguata irrigazione. Queste operazioni garantisvono che il terreno sia in condizioni ottimali per l’applicazione della pacciamatura con materiali riciclati.

Lo spessore dello strato di pacciamatura da applicare varia in base alla scelta dei materiali utilizzati. Per la paccimatura con materiali organici riciclati uno strato di 5-10 centimentri è in genere sufficiente per ottenere i risultati desiderati. E’ importante evitare uno spessore eccessivo perché potrebbe ostacolare la penetrazione dell’acqua e della luce.

durante l’applicazione è di fondamentale importanza lasciare uno spazio libero attorno alla base delle piante per prevenire l’accumulo di umidità eccessiva e ridurre il rischio di malattie fungine. Inoltre , lo stato della pacciamatura deve essere controllato regolarmente e rinnovato mano a mano che i materiali organici riciclati si decompongono.

L’impatto ambientale e la sostenibilità

L’applicazione della pacciamatura realizzata con materiali riciclati contribuisce in modo sensibile alla sostenibilità ambientale. Utilizzando scarti organici e materiali di recupero si riduce la quantità di rifiuti destinati allo smaltimento e anche l’inquinamento ambientale. Si promuove il riciclo delle risorse disponibili in un ciclo virtuoso di utilizzo dei materiali.

Inoltre, la pacciamatura realizza con materiali riciclati evita il ricorso a prodotti chimici per il controllo e l’eliminazione delle piante infestanti e per la fertilizzazione del suolo. Ciò comporta una notevole riduzione dell’inquinamento del terreno, contribuendo alla conservazione degli ecosistemi locali con tutto vantaggio per la biodiversità e l’ambiente.

Infine, questa pratica è molto importante anche per la resistenza del giardino o dell’orto di fronte alle condizioni climatiche avverse ed estreme e le malattie o infestazioni da parassiti. Mantenendo il suolo umido e protetto, la pacciamatura aiuta le piante a superare stress idrici e termici che possono comunemente verificarsi in estate.

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