
In natura sono naturalmente presenti numerosi tipi di piante che possiedono proprietà riscoperte e confermate anche dalla scienza, seppur con alcune riserve. E’ effettivamente possibile usufruire in modo pratico di alcune piante che sono in grado di migliorare sensibilmente la qualità del sonno, al giorno d’oggi, un problema antico ma sempre attuale.
L’ambiente giusto per dormire
Sarebbe inutile sottolineare l’importanza che ha per qualsiasi individuo un corretto e sufficiente numero di ore di sonno al giorno, elemento che serve per forza di cose a garantire una giusta possibilità di “ripresa” dopo le ore di veglia. Sempre più importante dalla medicina è anche l’ambiente giusto per poter dormire.

Elementi ambientali ma anche legati a vari tipi di inquinament, ad esempio la presenza di aria viziata, oppure il continuo utilizzo di apparecchi elettronici, così come anche la loro semplice presenza da attivati, può causare una forma di insabilità del sonno.
Esistono però naturalmente anche elementi che hanno l’effetto opposto.
Diverse piante, in modo anche differente tra di loro, possono avere un notevole impatto “riposante”, influendo quindi sull’ambiente circostante, se non direttamente sul nostro organismo ad esempio in merito all’apparato respiratorio.
Vari studi hanno effettivamente avuto la capacità di dimostrare la potenzialità effettiva di varie specie sulla salute umana.
Le piante che migliorano il sonno
Diverse sono le specie che sono adattate a vivere in ambienti come quelli domestici e che possiedono, oltre a notevoli capacità “estetiche”, anche di migliorare la qualità dell’aria di un particolare ambiente.
Molto famosa è la Sanseveria, una delle piante da interno più apprezzate per design (riconoscibile dalle foglie che si stagliano verso l’alto), ma non solo.

Può migliorare la qualità dell’aria in modo sensibile già dopo poche settimane, ad esempio può ridurre la presenza di alcuni agenti ed elementi come la formaldeide, che è un composto chimico a dir poco “temuto” in molte situazioni, mentre altri studi hanno evidenziato anche una riduzione dell’inquinamento elettromagnetico, causato dai dispositivi elettronici.
Le varie tipologie di felci hanno un indubbio impatto estetico interessante, e diverse forme sono in grado di sviluppare una azione filtrante, in particolare per ridurre la presenza di xilene ed altri elementi poco salubri per il nostro organismo come il monossido di carbonio, una delle forme “nocive” di elementi che sono presenti nell’aria di casa.
Le altre specie
Naturalmente Sanseveria e le varie forme di felce non sono le uniche in grado di sviluppare una buona azione con la loro semplice presenza, anche specie apprezzate per altri scopi come l’aloe vera, parecchio amata per gli ambiti di utilizzo legati alla cosmesi, “ripulisce” l’aria dall’eccesso di elementi inquinanti, in particolare gli elementi con vernici e lacche.

Da tenere in considerazione ma con giudizio piante come l’edera ed il pothos, che hanno alcune proprietà decisamente interessanti in ambito di “filtraggio dell’aria” ma che hanno bisogno di una buona posizione in casa, in quanto alcune specie tendono ad essere a crescita rapida, oltre ad essere tossiche per molti animali.
Per questo motivo conviene evitare di impiegarle in sezioni dell’abitazione “alla portata” di bambini e “pets” vari, molto amata è negli ultimi anni la Spatifillo, una pianta divenuta famosa per il suo impiego nelle stazioni spaziali in quanto riesce a migliorare la qualità dell’aria in ambienti non così “naturali”.
Quali piante assumere per dormire al meglio
Naturalmente esistono anche piante che sono in grado di migliorare la propria qualità del sonno in maniera attiva ovvero attraverso infusi, come il tè, oppure attraverso il consumo diretto. Viene immediatamente in mente la camomilla che ha in realtà un potere calmante e non direttamente applicabile al sonno, però ha ottime proprietà rilassanti ed è in grado di regolarizzare il metabolismo.

Anche il luppolo assunto tramite infuso (è un elemento fondamentale per creare la birra) ha delle ottime proprietà rilassanti oltre a possedere delle eccellenti proprietà energizzanti ed utili per la circolazione, elementi che possono renderlo molto utile in tal senso. Allo stesso modo è impossibile non menzionare l’escolzia così come la valeriana.
La prima è riconosciuta dapprima solo nelle leggende, ma anche dalla scienza per le capacità molto efficaci se viene assunta con una buona regolarità, per migliorare la qualità del sonno (migliori effetti in prospettiva di un consumo tra un pasto e l’altro.
La valeriana non è una sorpresa, ed ha grandi capacità astrigenti oltre che rilassanti.