
Potare i fiori secchi è una azione talvolta sottovalutata ma che per le forme vegetali dotate di infioriscenze è fondamentale per vari motivi, in primo luogo per stimolare una crescita e quindi una fioritura importante, ma anche per preservare una buona salute dell’intera specie.
Come farlo nel modo giusto, e quando?
L’importanza del rinnovo dei fiori
Se i fiori piacciono quasi a tutti per motivi estetici e sensoriali (ad esempio per il profumo che molti emanano), dal punto di vista botanico il fiore è di fatto un organo sessuale o comunque legato alla diffusione ed alla continuazione di una specifica pianta, attraverso la produzione di semi e l’impollinazione.

Come ogni altra forma di vita, anche le piante dotate di fiori, che almeno statisticamente sono la maggior parte, i fiori sono sottoposti il più delle volte ad un processo di degradazione, che va avanti col tempo (eccezion fatta per alcune categorie come le piante sempreverdi, che pure possono necessitare di attenzioni).
I fiori sono quindi fondamentali per la sopravvivenza delle specie vegetali, attraverso la presenza di funzioni naturali come ad esempio il vento (che diffonde polline o fiori) oppure attraverso animali come gli insetti impollinatori ma anche, banalmente la presenza umana o di mammiferi che può “propagare” i semi da un territorio all’altro.
Quando potare?
La tempistica è importante ma è ovvio considerare che non tutte le specie crescono e quindi fioriscono in modo costante nello stesso periodo dell’anno. Quindi, nella maggior parte dei casi bisogna arrivare a comprendere correttamente il periodo giusto: facendo un esempio molte specie da fiore iniziano a fiorire dalla primavera, fino alla fine della bella stagione.

E’ quindi sconsigliato effettuare la potatura durante questo periodo, che è quello di massimo “sforzo” della specie, la cimatura o comunque l’eliminazione di fiori e parti secche è qualcosa che va considerata come cura preventiva, quindi in anticipo, oppure immediatamente dopo il periodo di fioritura (quindi, ad esempio intorno all’autunno).
Solo una pianta in buona salute avrà la possibilità di rinnovarsi e sviluppare nuovi boccioli, per questo una potatura costante ma comunque discreta è fondamentale per il rinnovamento di una specie. Naturalmente non bisogna potare in modo indiscriminato ma procedere in modo adeguato anche con gli strumenti giusti allo scopo in questione.
Come potare i fiori?
I fiori naturalmente vanno potati solo in particolari condizioni ovvero se questi sono effettivamente non utili alla pianta, costituendo quindi un “peso”. Tenere in vita un apparato come un fiore rallenta la crescita del vegetale in questione è dispendioso, in questo modo in particolare nel periodo post fioritura, conviene controllare ogni singolo fiore.

Solitamente i fiori non vanno mai potati in modo troppo importante, perchè una quantità minima di fiori, anche se in salute non perfetta, è come analizzato fondamentale per la propagazione della specie, e serve ad attirare gli insetti.
Conviene sempre utilizzare il giudizio, dando la preferenza ai rami secchi, che sono ovviamente improduttivi.
C’è differenza tra potare effettivamente ovvero rimuovere sezioni o interi rami, rispetto a cimare, che prevede solo la “spuntatura” ovvero la rimozione sempre tramite cesoie, delle parti esterne, condizione da effettuare anche per evitare il “sovraffollamento” di rami e foglie, elemento che può rendere anche difficile la presenza di luce solare nella pianta.
Consigli di potatura
Considerare sempre ed in modo costante che la potatura anche quella “utile” è sempre qualcosa di “aggressivo” perchè in natura il rinnovo dei fiori e delle foglie avviene seguendo altre priorità che non sono quelle “umane”. Quindi conviene farlo con giudizio evitando gli eccessi e facendo ricorso a strumenti adeguati allo scopo.

Dare la priorità alle parti secche, rami e fiori spezzati / morti, poi cimare i rami che non sono totalmente secchi e procedere con una adeguata cimatura. Impiegare sempre cesoie molto affilate, facendo ricorso a guanti protettivi, tutti gli strumenti devono essere ben disinfettati così da evitare la propagazione di malattie.
I fiori secchi vanno eliminati non appena la fioritura termina, questo può essere possibile rimuovendo l’intera struttura del fiore dal fusto principale usando come detto forbici o cesoie ben affilate, provocando un taglio netto, di natura obilqua (quindi evitando tagli perpendicolari, in buona sostanza non con questa forma”|” , quanto piuttosto a “/”.