
Le bucce di banana di solito finiscono dritte nella spazzatura, senza nemmeno pensarci. Eppure possono tornare utili in giardino. Basta metterne da parte un paio a settimana, niente di complicato, e già si può dare una mano al terreno. È un modo facile per non sprecare e, nel frattempo, tenere in forma le piante senza tirare fuori i soldi per i soliti concimi pronti.
Perché le bucce di banana fanno bene alla terra
Dentro le bucce c’è tanto potassio, ma non solo. C’è anche calcio, un po’ di fosforo, magnesio. Tutte cose che fanno bene alla terra. Aiutano i fiori a venire su belli pieni, le radici a stare forti, e proteggono le piante quando il tempo cambia di colpo. Non è detto che il terreno ne abbia abbastanza di suo, specie nei vasi o nei piccoli orti. E allora le bucce danno una bella spinta.

Un metodo semplice è quello di essiccare le bucce. Basta tagliarli a strisce e lasciarle al sole per qualche giorno. Chi non ha tempo può metterle in forno a bassa temperatura, girandole ogni tanto. Una volta secca, si spezzano facilmente con le mani oppure si possono frullare. La polvere ottenuta si conserva a lungo e si sparge sulla terra prima o dopo aver piantato.
L’uso più immediato, però, è quello del concime liquido. Si tagliano le bucce a pezzetti e si lasciano in un barattolo pieno d’acqua per almeno 24 ore. Il liquido assorbe i nutrienti. Poi si filtra e si diluisce con altra acqua. È importante non usarlo puro perché è troppo concentrato può bruciare le radici, soprattutto in vasi piccoli.
Come creare concime liquido con le bucce
Un’alternativa più veloce è far bollire le bucce in acqua per 15-20 minuti. Il risultato è simile, ma il profumo non è dei migliori, quindi meglio farlo con le finestre aperte. Dopo la bollitura, si lascia raffreddare, si filtra e si conserva in bottiglia di vetro. Anche in questo caso, meglio sempre diluire prima dell’uso.

Le piante d’appartamento rispondono bene a questo tipo di concime, in particolare quelle con fioritura frequente, come gerani o violette africane. Anche i pomodori e i peperoni nell’orto ne beneficiano. Non tutte le piante hanno però lo stesso fabbisogno: le orchidee, ad esempio, gradiscono più potassio, ma non troppo spesso. Serve un po’ di osservazione e pazienza.
Il concime liquido a base di bucce si può usare ogni due settimane durante la stagione di crescita, cioè dalla primavera all’inizio dell’autunno. D’inverno è meglio sospendere o ridurre molto le dosi. Le piante, in quel periodo, vanno più lentamente e rischiano di accumulare nutrienti che non riescono ad assorbire del tutto.
Aggiungere le bucce al compost
Chi ha un compost domestico può aggiungere le bucce direttamente lì. Aiutano ad aumentare la temperatura interna del mucchio, favorendo la decomposizione di altri materiali. Se si alternano con strati secchi, come fogli o carta non stampata, il risultato è un compost più ricco è bilanciato. È una pratica comune anche negli orti urbani condivisi.

Oltre al concime, le bucce si possono usare anche in modo insolito. Strofinandole sulla superficie delle foglie, ad esempio, si ottiene una specie di lucidatura naturale. Funziona bene con le foglie spesse e larghe, come quelle del ficus della monstera. Basta usare la parte interna della buccia e passare delicatamente.
In certi casi, si dice che le bucce possano tenere lontani alcuni insetti, come gli afidi. Non è una certezza scientifica ma molti le posizionano tagliate attorno alla base delle piante come bandiera. Non sempre funziona, ma può valere la pena provare, specie in balconi o terrazzi dove non si vogliono usare i prodotti chimici.
Alcuni consigli utili
Una precauzione utile è non esagerare con le quantità . Anche se naturali, le bucce contengono zuccheri che, se lasciati marcire in eccesso, attirano moscerini o muffe. Meglio usare dosi piccole e frequenti, e osservare come reagisce il terreno. Se si nota un cattivo odore, forse si sta dando troppo, quindi è meglio ridurre la dose.

Alcuni giardinieri consigliano di mescolare le bucce direttamente nel terriccio nel momento del trapianto della pianta. Tagliate finemente, si decompongono lentamente e rilasciano nutrienti nel tempo. Questa è una tecnica molto utile per le piante che stanno in vaso per lunghi periodi, come ad esempio le piante aromatiche o le piante grasse.
Usare le bucce di banana come concime non è una novità , ma è uno di quei gesti semplici che possono diventare abitudine. Senza complicarsi la vita, si può migliorare un po’ la salute delle proprie piante e ridurre lo spreco. Service solo un po’ di costanza, qualche vasetto di vetro e un angolo dove tenere le bucce al seccare.