Come proteggere il prato dal sole estivo: i consigli del giardiniere professionista

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Durante l’estate, le elevate temperature e la prolungata esposizione ai raggi del sole possono mettere a dura prova la salute del prato del proprio giardino, causando ingiallimenti, disidratazione e perdita di vigore e rigogliosità. Per preservare l’aspetto e la salute del manto erboso bisogna mettere in pratica alcune strategie mirate.

Tecniche di irrigazione

L’irrigazione rappresenta un aspetto molto importante per la cura del prato durante i mesi estivi. Si consiglia di annaffiare nelle prime ore del mattino o al tramonto per ridurre l’evaporazione e prevenire le malattie fungine. L’acqua dovrebbe penetrare nel terreno per almeno 15-20 centimetri per favorire lo sviluppo delle radici profonde e resistenti.

La frequenza di irrigazione dipende dalle condizioni climatiche del luogo e dalla composizione del terreno. In genere si preferisce annaffiare in modo abbondante ogni 4-5 giorni piuttosto che effettuare irrigazioni più frequenti e leggere. Queste ultime infatti favoriscono lo sviluppo delle radici superficiali, rendendo il prato più vulnerabile alla siccità.

L’utilizzo di sistemi di irrigazione a pioggia o a goccia rappresentano un modo per migliorare l’efficienza dell’irrigazione perché permettono una distribuzione uniforme dell’acqua, riducono gli sprechi e favoriscono lo sviluppo di radici profonde e dunque più resistenti alla siccità e al caldo. Occorre sempre monitorare lo stato del prato.

Il taglio dell’erba

Durante i mesi più caldi è opportuno effettuare tagli dell’erba mirati e strategici al fine di minimizzare lo stress termico. Si raccomanda di aumentare l’altezza del taglio del 20% rispetto al periodo primaverile, mantenendo l’erba a un’altezza di circa 5 centimetri. Un’erba più alta ombreggia il terreno e trattiene più umidità.

Per lo stesso motivo ,la frequenza del taglio del prato deve essere ridotta, evitando di tagliare più di un terzo dell’altezza dell’erba in un’unica sessione di taglio. Infatti, tagli troppo frequenti e tagli troppo bassi possono indebolire il manto erboso, rendendolo più esposto agli stress ambientali e al caldo.

Si raccomanda, infine, di effettuare il taglio nelle ore più fresche della giornata, nelle prime ore del mattino o al tramonto, per evitare ulteriori stress termini al tappeto erboso. Meglio prediligere l’utilizzo di lame affilate per ottenere un taglio netto e preciso, riducendo il rischio di danni e malattie.

La fertilizzazione

La fertilizzazione estiva deve essere effettuata con cura per fornire al prato tutti i nutrienti necessari ma senza causare ulteriori stress. Si consiglia di utilizzare concimi a basso contenuto di azoto e ad alto contenuto di potassio che rafforza le pareti cellulari delle piante, aumentando la tollerabilità al calore e alla siccità.

L’applicazione di concimi a rilascio lento e graduale garantisce un apporto costante di nutrienti, evitando i picchi di crescita che potrebbero ulteriormente causare stress al prato in condizioni climatiche non propizie. Occorre distribuire il fertilizzante in modo uniforme e omogeneo per prevenire le bruciature e irregolarità nel manto erboso.

La concimazione del prato deve essere effettuata preferibilmente nelle ore più fresche, al mattino presto o alla sera, evitando le ore più calde della giornata. Dopo l’applicazione si consiglia di irrigare il manto erboso per facilitare l’assorbimento dei nutrienti e per prevenire la dispersione dell’azoto per volatizzazione.

Protezione fisica

Oltre alle cure che abbiamo appena descritto, si può proteggere il prato dal sole e dal calore anche in altri modo. L’uso di reti ombreggianti può ridurre l’intensità della luce solare, abbassando la temperatura del terreno e riducendo l’evaporazione, soprattutto dove l’esposizione al sole è diretta e prolungata.

L’applicazione di biostimolanti a base di alghe e aminoacidi migliora la resistenza del manto erboso agli stress ambientali, stimolando lo sviluppo di radici resistenti e aumentando la tolleranza al calore. Questi prodotti vanno applicati seguendo le istruzioni riportate nella confezione, senza eccedere, considerando le tecniche di manutenzione del prato in generale.

Infine, anche la pacciamatura con materiali organici come compost e cortecce è utile per mantenere l’umidità del suolo, ridurre le oscillazioni termiche e impedire la crescita delle erbe infestanti. La pacciamatura deve essere realizzata tramite uno strato sottile e uniforme, evitando di coprire completamente l’erba per evitarne la crescita.

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