Come coltivare il cetriolino per sottaceti

Sono tante le persone che amano i sottaceti e fra questi c’è il cetriolino. In molti pensano che questi si debbano necessariamente comprare al supermercato già fatti o dal fruttivendolo, per poterli mettere sotto aceto. In realtà si possono anche coltivare in casa, seguendo delle semplici accortezze per avere un raccolto abbondante e soddisfacente.

Come coltivare il cetriolino per sottaceti

Il cetriolino per sottaceti è una specie che proviene dall’India e che fa parte della famiglia delle Cucurbitaceae. Si tratta dei cosiddetti cetrioli piccoli verdi di Parigi, perfetti appunto da mettere sottaceto, un po’ come facevano le nostre nonne ma come fanno ancora adesso tante persone a cui piace questo genere di contorni.

Il cetriolino per sottaceti si può coltivare in casa se si seguono determinati consigli che permetteranno di avere un raccolto abbondante. Prima di tutto questa specie non ha preferenze in termini di terreno, ma predilige quelli ben drenati e con sostanza organica (magari del letame). Può stare al sole, ma non a quello troppo caldo. Non ama invece le correnti di vento.

Il cetriolino per sottaceti si può coltivare sia mediante semina sia con la pianta presa in vivaio. Nel primo caso la semina va fatta da novembre ad aprile in serra o in un terreno caldo, mettendo il seme ad una profondità di circa 2 cm. La pianta invece teme le gelate invernali.

Altre accortezze per coltivare il cetriolino per sottaceti

Che sia da piantine o da semi, il cetriolino per sottaceti è una pianta che ovviamente ha delle esigenze in termini di temperatura ed esposizione. Come visto può stare al sole, ma non a quello troppo cocente. Non ama le correnti di vento e nemmeno le gelate. Si può dire che le temperature non dovrebbero mai scendere sotto i 10°C.

Quanto alle irrigazioni, devono essere frequenti e abbondanti, perché altrimenti si potranno ottenere dei cetriolini piccoli e amari. Il terreno in pratica deve sempre essere ben umido ma non bisogna esagerare con l’acqua perché altrimenti si possono rischiare dei ristagni idrici che possono far marcire le radici e morire la pianta.

Un’altra procedura per garantire una buona crescita della pianta di cetriolini per sottaceti è la pacciamatura che consiste nel separare i frutti dal contatto diretto con il terreno. Questa pratica permette di evitare che i frutti e la pianta siano attaccati dai parassiti. Infatti il cetriolino può essere attaccato da diversi parassiti e malattie.

Le malattie del cetriolino per sottaceti

Il cetriolino per sottaceti non è difficile da coltivare ma bisogna fare attenzione alle malattie che possono colpirlo e compromettere la sua crescita. Una di queste è la Didymelal bryoniae, che è causata da un fungo. Colpisce le foglie che iniziano a caratterizzarsi per delle macchie a forma di cerchio di colore grigio.

Il Pythium spp è invece un parassita che colpisce in prevalenza le piante giovani, soprattutto le radici, che presentano segni di marciume. Poi c’è la muffa, Fusarium spp, che si può diffondere con il vento. Infine c’è la Rhizoctonia spp, che può colpire la pianta in caso ci siano alti livelli di umidità.

Insomma, se la pianta del cetriolino per sottaceti viene tenuta nella maniera corretta, alla giusta esposizione, senza esagerare con l’irrigazione, facendo la pacciamatura, allora verranno scongiurati i rischi di parassiti e di queste malattie che possono essere anche abbastanza pericolose per l’incolumità della pianta, che potrebbe anche rischiare la morte.

Conclusione

Il cetriolino per sottaceti è un ortaggio gustoso e dal sapore fresco e dolciastro. È ricco di vitamine, minerali e acqua ed è molto versatile. Molti, ad esempio, li aggiungono agli hamburger o alle piadine. Si possono comprare già fatti al supermercato oppure coltivarli a casa, seguendo semplici accortezze in termini di esposizione e irrigazione.

Infatti questa pianta può essere coltivata anche a temperature molto elevate, purché non scenda al di sotto dei 10°C. Necessita invece di irrigazioni frequenti ma non abbondanti per evitare i ristagni di acqua che possono far marcire le radici. Si può ad esempio annaffiare il terreno con un sistema di irrigazione a goccia.

Più utile poi la pacciamatura, per evitare che i frutti stiano a contatto con il terreno e poi preservare la pianta dai parassiti e dalle malattie, che purtroppo, sono frequenti e diverse. Dopo 3 mesi dalla semina si potranno ottenere dei cetriolini gustosi per fare dei sottaceti per almeno 2 mesi.

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