Bulbi di tulipano dopo la fioritura: ecco il segreto dei pollici verdi per farli rifiorire

I tulipani sono fiori meravigliosi e dai colori sgargianti, che aggiungono davvero un pregio unico al giardino. La fioritura è un evento davvero incredibile, ma successivamente, perché si ripeta, basta seguire alcuni semplici passaggi perché i bulbi possano rimanere sani e pronti per nuovi fiori. Si contano perlomeno 150 specie diverse di tulipani.

La cura per il tulipano

Il terreno ideale per seminare i tulipani è piuttosto morbido e assolutamente ben drenato. Il sole è una costante che non deve mancare mai, se il fiore riceve troppa ombra, infatti, potrebbe tendere a crescere più lentamente o affatto. Le varietà più diffuse necessitano di un’aggiunta discreta di hummus e sostanza organica.

Come è noto, il ristagno di acqua è assolutamente da evitare nella stragrande maggioranza delle piante e i bulbi di tulipano non fanno eccezione: non solo possono marcire, ma anche andare incontro a malattie funginee e parassiti di diverso genere. Esistono tulipani, come il Tulipa Saxatillis, che prediligono invece territori ghiaiosi, in netto contrasto con quelli morbidi di cui accennato.

Piantati in autunno, quando il terreno è abbastanza umido da accogliere correttamente i bulbi, i tulipani daranno fiori in primavera. Ed è a questo punto che si verifica il momento chiave per recuperarli e fare in modo di dare loro una seconda vita. Si parte dall’eliminazione degli steli appassiti fino all’estrazione dei bulbi

Bulbi protetti

Quando i fiori iniziano ad appassire e si notano le prima foglie ingiallite, dunque, l’operazione di potatura è imprescindibile. I bulbi vanno quindi estratti dal terreno con delicatezza e asciugati con un panno morbido, per eliminare tutta l’umidità residua. Nei mesi estivi, si conserveranno in un luogo fresco ma rigorosamente asciutto.

Se la conservazione è stata idonea, in autunno si potrà ricominciare il ciclo per avere di nuovo fiori bellissimi la primavera successiva. Piantare, al contrario, i bulbi nei primi mesi dell’anno, non consentirà loro di avere il tempo sufficiente per fiorire. Di norma, ogni bulbo vuole una profondità che sia pari al doppio delle sue dimensioni.

Piantandoli abbastanza vicini tra loro, l’effetto visivo in primavera sarà veramente suggestivo. Per l’irrigazione, occorre essere costanti ma non esagerare con la quantità d’acqua, onde evitare i pericolosi ristagni. L’innaffiatura va eseguita solo in caso la terra si presenti evidentemente asciutta o vi siano poche piogge.

Attenzione ai nutrienti

Le sostanze organiche sono sempre ben accette dalle piante, quindi ne possono beneficiare anche i tulipani. Di norma, l’hummus va predisposto persino uno o due mesi prima che vengano interrati i bulbi, in modo che il letto di base sia ben nutrito e pronto successivamente. Ma attenzione alle quantità.

Se la sostanza organica è davvero eccessiva, potrebbe portare i bulbi a marcire letteralmente. Se si predilige, inoltre, la coltivazione non in campo aperto ma in vaso, questo dovrà essere collocato sempre al sole evitando di esporlo al gelo eccessivo. Il controllo dei nutrienti sarà tuttavia più semplice, come quello per l’irrigazione.

Se si nota che la crescita dei fiori è stentata, forse le sostanze nutritive non sono sufficienti e lo strato in superficie andrebbe arricchito con nuovo concime. In pieno inverno, poi, i tulipani possono avere una discreta resistenza, ma a patto che il terreno sia stato sottoposto ad adeguata pacciamatura con sostanze organiche.

Piccoli accorgimenti per grandi tulipani

La pacciamatura è una parte essenziale per le coltivazioni, indispensabile per garantire una temperatura sempre costante a ogni tipologia di pianta. Se ben coperti dal terreno e da uno strato di foglie e pezzi di corteccia (o persino da teli idonei, nel caso dei vasi), i bulbi sopravvivono bene anche a svariati gradi sottozero.

I tulipani possono essere preda delle arvicole, roditori che possono rovinare tutto il lavoro fatto con tanta fatica: una rete protettiva può essere sufficiente a tenerli lontani; anche le lumache non disdegnano di mangiucchiare le foglie di tulipano quindi, se si desidera tenerle lontane in modo naturale, ci sono alcuni metodi validi.

Per esempio, si può creare una barriera con del sale o dei fondi di caffè, così da impedire loro di avventurarsi fino alle parti verdi e succulente. Animali domestici come i gatti sono particolarmente sensibili al tulipano e non dovrebbero ingerirne per non cadere vittime di avvelenamento. Attenzione quindi a tenerli lontani dai fiori.

Lascia un commento