
Il nostro occhio riesce a scorgere particelle fino ad una certa dimensione. Al di sotto della quale, esiste un vero e proprio mondo invisibile fatto di particelle, esseri viventi, patogeni e non, parassiti e molecole che noi umani, prima della nascita dei microscopi, non potevamo conoscere. Andiamo alla scoperta dei parassiti invisibili ad occhio nudo.
I parassiti invisibili: di cosa si tratta?
In ogni momento, intorno a noi sono presenti microrganismi e particelle che non riusciamo a distinguere ma che svolgono un ruolo biologico e microbiologico più o meno importante. Tra questi figurano i parassiti. A prescindere dalla sua dimensione, un organismo è definito parassita se vive a spese di un altro essere vivente.

I parassiti possono nutrirsi di sangue, tessuti, fluidi di origine vegetale o residui organici, potendo dare origine a malattie e danni variabili, in entità e in sintomatologia. Alcuni esempi di parassiti invisibili ad occhio nudo sono gli artropodi, di cui fanno parte gli acari, alcuni insetti nei loro stadi larvali, i batteri, i protozoi e le amebe.
Tanto sono piccoli, quanto i disagi che causano possono essere grandi. La dimensione infinitesimamente piccola, infatti, non li rende meno aggressivi di altri organismi di maggiori grandezze. Ognuno di essi creare differenti danni e si trova in ambienti disparati, caratterizzati da condizioni ambientali e climatiche che possono essere anche molto differenti.
Dove si possono trovare i parassiti invisibili?
Sebbene sia molto complesso generalizzare, avendo ognuno delle caratteristiche e delle preferenze specifiche, potremmo elencare alcuni dei luoghi e delle zone più comuni che potrebbero ospitare i parassiti, senza che noi ce ne accorgiamo. Umidità elevata, temperature tendenti al caldo e presenza di residui e materiali organici sarebbero fattori attrattivi per tali organismi.

L’ambiente del letto, con materassi, cuscini e coperte potrebbe rappresentare un luogo ideale per la proliferazione di acari. Proprio per questo motivo è consigliato arieggiare bene la camera e scuotere la biancheria, attendendo un po’ di tempo prima di rifare il letto al mattino, una volta scoperto il materasso e lasciata circolare luce e aria nella stanza.
Anche le tende e i tappeti, se non puliti regolarmente potrebbero diventare un ricettacolo di polvere e microrganismi invisibili. Altri ambienti della casa prediletti potrebbero essere rappresentati dagli scarichi del bagno, umidi e caldi: qui una regolare igienizzazione è fondamentale per evitarne la proliferazione. Ma non è finita qui! Anche il nostro corpo e quello degli animali potrebbe essere un probabile substrato di crescita.
Essere umano vs parassiti invisibili
Non tutti i microrganismi sono nemici della nostra salute! Basti pensare alla flora batterica intestinale, essenziale per la corretta funzionalità dell’apparato in questione. A proteggerci dall’attacco di microrganismi patogeni e parassiti troviamo la pelle, che rappresenta la barriera principale tra l’interno e l’esterno del nostro corpo.

E’ a questo livello e, soprattutto, in corrispondenza di unghie, orecchie e pieghe cutanee che potrebbero trovarsi invisibili microrganismi, anche dannosi. Un esempio classico è rappresentato dagli acari che provocano la scabbia, una malattia dermatologica che si manifesta a seguito dell’a deposizione di uova a livello dell’epidermide a seguito dell’attacco da parte di un acaro.
Anche i nostri amici animali non sono esenti dall’attacco da parte di questi agenti patogeni! Il piumaggio degli uccelli e la peluria dei mammiferi potrebbe rappresentare un luogo ideale per la proliferazione di alcuni microrganismi dannosi, come i pidocchi, che nei loro stadi precoci, in alcuni casi, non sarebbero visibili ad occhio nudo.
Quali danni sono provocati dai parassiti invisibili?
I danni che possono manifestarsi a seguito dell’attacco da parte di un parassita invisibile sono vari. Essi possono differire in base al tipo di parassita e alla zona colpita. Di seguito sono riportati i danni e i sintomi più comuni, in un elenco non esaustivo ma utile per avere un quadro generale della situazione.

Pruriti persistenti, rossori e gonfiori a livello epidermico, unite talvolta a sintomi d’infezione, possono rappresentare una prima possibile conseguenza causata dall’attacco di parassiti invisibili. Altre tipologie di tali microrganismi possono creare allergie a livello respiratorio, come avviene, per esempio, nel caso degli acari della polvere, comunemente presenti negli ambienti domestici, soprattutto se non puliti con regolarità .
Oltre ai danni all’organismo umano, alcune tipologie di parassiti invisibili possono attaccare, come detto, gli animali. Il risultato sarebbe simile: irritazioni cutanee accompagnate spesso da prurito e perdita di pelo o piume sarebbero tra i sintomi più comuni. Anche le piante non sarebbero esenti dal loro attacco, che può portare all’ingiallimento delle foglie ma anche a conseguenze più gravi.